La Violetta di Parma
31/08/2021Per il mondo della profumeria italiana la Violetta di Parma rappresenta un patrimonio storico e culturale di cui essere fieri.
Napoleone lo amava moltissimo e assai più di lui la sua seconda moglie: l’imperatrice Maria Luigia d’Austria, quando diventò Duchessa di Parma, volle impiantare una coltivazione di violette che presero il nome dalla città emiliana e che ne divennero da allora uno dei simboli. La Duchessa aveva una forte passione per la botanica ma soprattutto un amore sconfinato per le violette di Parma che divennero il suo “marchio di fabbrica”. Una volta diventata Duchessa di Parma volle anche l’esclusiva sul profumo, ordinando ai frati del Convento dell’Annunciata di estrarre il profumo di fiori e di crearglielo. Nel 1870, Ludovico Borsari raccolse l’eredità dei frati e ne fece una produzione destinata a un pubblico più vasto: nasceva la prima grande industria italiana di profumi.